Diretto da Pascal Plisson, Vado a scuola ha al centro le difficoltà che cinque bambini di diverse zone del mondo affrontano per recarsi quotidianamente a scuola lungo strade e sentieri irti di pericoli. Per loro, l’istruzione rappresenta l’unica via di fuga alla povertà che li circonda e per tale motivo sono pronti a sfidare la sorte anche a costo delle loro stesse vite.
Prodotto dalla Walt Disney Francia e con il patrocinio dell’UNESCO, Vado a scuola si concentra sui piccoli Samuel, Zahira, Jackson e Carlito, chiamati tra il febbraio e l’ottobre del 2012 non a recitare ma a mettere in scena la propria vita in maniera più realistica possibile.
Zaino in spalla, dopo aver detto «vado a scuola», la maggior parte dei bambini di solito sale su un bus o attraversa le strisce pedonali. Non tutti, però: Jackson e Salomé, kenioti, ogni mattina salutano i genitori e si avviano a piedi lungo un percorso di due ore, schivando i branchi di elefanti; Carlito, argentino, ci mette un po’ meno perché la pampa l’attraversa a cavallo; Zahira, ogni settimana, impiega quattro ore per oltrepassare le montagne marocchine e arrivare al collegio. Poi ci sono Gabriel ed Emanuel, due bimbi indiani la cui scuola dista 4 km soltanto: ma non è una passeggiata, visto che lungo la strada devono spingere la sedia a rotelle (artigianale) del fratello maggiore Samuel.